CIBAF – Città dei Bambini di Frattamaggiore.
Il progetto che si presenta prevede la completa demolizione dei capannoni esistenti con la costruzione di un un grande, semplice edificio, a margine di via Giametta, coperto con tetto a falde sostenuto da particolari capriate e articolato in tre blocchi, sul quale si adagia un lungo portico, aperto sul parco urbano verso via Vittorio Veneto, la cui ritmica scansione strutturale, fortemente chiaroscurata, si contrappone ai muri chiusi sul retro, di estrema semplicità.
ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE Le funzioni previste nel progetto, distintamente articolate nei corpi edilizi e nelle aree esterne che costituiscono nel loro insieme il complesso della città dei bambini, prefigurano un luogo particolarmente attraente e un programma di interessi innovativi che possano mettere in moto, nel territorio, attività, risorse ed entusiasmi finora inespressi; l’equilibrato mix di pubblico e privato è da considerarsi, al riguardo, un efficace orientamento per il concreto e corretto mantenimento nel tempo delle iniziative a vantaggio della collettività. Il progetto inoltre assicura la possibilità di gestire le differenti attività in modo anche autonomo garantendo accessi ed usi differenziati nell’arco dell’intera giornata. In particolare, quasi tutte le funzioni dell’edificio 2 (caffetteria, ristorazione, sale polifunzionali), i negozi, il parco e i parcheggi interrati possono essere continuamente disponibili e aperti alla città, indipendentemente dagli spazi espositivi, museali e didattici veri e propri.
EDIFICIO 1 Il volume contenente i tre blocchi, A, B e C, contiene gli spazi specificamente dedicati ai bambini, distinti nei vari percorsi per fasce d’età. A questo riguardo, si evidenzia che il progetto, pur garantendo il razionale svolgimento delle attività richieste, mantiene nel suo impianto generale un carattere unitario sia nell’articolazione dei spazi comuni che in quella dei principali connettivi e delle aree esterne e verdi, strutturandosi appunto come una piccola città a misura di bambino, con i suoi luoghi, le sue funzioni e i suoi mestieri; una città che metta in contatto i bambini con fatti e realtà quotidiane, dove tutto può essere osservato, toccato, sperimentato. I musei dei bambini utilizzano strumenti molto lontani da quelli dei musei tradizionali: l’interattività, quindi, l’esperienza non mediata dall’adulto; la contestualizzazione dell’esperienza; l’ambito di apprendimento legato agli spazi piuttosto che ai tempi; l’approccio sempre plurisensoriale o riferito ai diversi tipi di intelligenza; l’emotività dell’esperienza. I musei dei bambini intendono proporre chiavi di accesso e interpretazioni diverse della realtà; il loro obiettivo non è la divulgazione, ma la promozione della crescita individuale e della conoscenza. Per il raggiungimento ottimale di questi obiettivi abbiamo individuato tre aree funzionali in base alle fasce di età: 2-3 anni 3-5 anni 6-16 anni Nella prima area – dai 2 ai 3 anni – sono previsti gli spazi più confortevoli ed allegri per intraprendere un’esperienza sensoriale e motoria completa. Tali spazi, opportunamente attrezzati, sono ubicati al primo piano del blocco A, dedicato all’infanzia dove si trovano anche la nursery e i servizi a supporto. La seconda – per i bambini dai 3 ai 5 anni – sarà coinvolta in un percorso per sperimentare, giocare e scoprire ogni volta grazie a tematiche diverse che possano essere sensoriali, piuttosto che dell’ambiente che ci circonda. Queste attività si svolgeranno al piano terra dello stesso blocco A, a diretto contatto con gli spazi esterni e il giardino. Ai bambini/adolescenti – dai 6 ai 16 anni – sono destinati i laboratori manuali e multimediali. Fruibilità e flessibilità elevate sono le caratteristiche principali di tutti gli spazi interni, facilmente organizzabili in sezioni, ciascuna composta anche da più allestimenti. Gli allestimenti possono essere modificati in base ai percorsi didattici che si intendano intraprendere nel tempo, in modo da garantire una perfetta rispondenza alle diverse esigenze.
EDIFICIO 2 Contiene l’accoglienza, l’auditorium, la ristorazione, book-shoop, spazi polifunzionali per la musica ed attività multimediali. Si tratta di funzioni rivolte ad un’utenza anche più ampia e che possono richiedere modalità di fruizione flessibili ed, eventualmente, differenziate in rapporto alle esigenze delle distinte gestioni e alle varie opportunità che nel tempo si possono determinare.
EDIFICIO 3 Destinato a quattro attività commerciali le cui tipologie potranno essere meglio individuate successivamente; al riguardo, si prevedono gli involucri esterni, le principali opere interne e le predisposizioni per gli allestimenti di finitura.
PARCHEGGI INTERRATI Si prevedono due piani di parcheggi interrati per complessivi n. 236 posti auto a rotazione coperti e 71 scoperti inseriti all’interno del parco e n. 40 box pertinenziali. I due piani sono serviti da rampe di accesso da via Vittorio Veneto e, in uscita, da una ulteriore rampa sul fronte opposto per l’immissione su via Roma. Dai parcheggi è possibile risalire comodamente in superficie in più punti, a mezzo di scale ed ascensori per diversamente abili, assicurando quindi efficaci ed autonomi collegamenti sia con le funzioni insediate nei volumi edilizi, sia con le aree esterne attrezzate della Città dei Bambini e sia con i margini pedonali della viabilità pubblica. IL PARCO URBANO Il giardino urbano racchiuso tra via Veneto, la piazza pedonale e i nuovi edifici, è ideato come un cuore verde con baulature del terreno e leggeri declivi verso lo specchio d’acqua a carattere naturalistico e spontaneo in dissonante alternanza al rigore “asemantico” delle costruzioni. I temi delle architetture di natura si riassumono nel filare di pini e platani di via Veneto, nel cuore verde con le radure di lecci e tigli integrati alle fioriture delle camelie e dei roseti che circondano il lago e negli orti e frutteti didattici con ulivi, agrumi, mandorli, peschi e le essenze aromatiche, officinali e delle ortive ornamentali. Il giardino di città avrà il carattere di un fitto boschetto sempreverde, a protezione del traffico veicolare di via Veneto.
ANNO
2010-2014
COMMITTENTE
Comune di Frattamaggiore
PROGETTISTA
Arch. Francesco Bocchino ( S.A.A.B. Progetti Studio Architetti Associati Bocchino)- Prof.Arch. Carlo Aymonino- AR Project soc.coop. -Ing. Rocco Antonio Gravinese (strutture) Consulenti:Prof. Arch. Emma Buondonno - Ing. Gianfranco Bidello-Ing. Gianpiero Rasulo-Chiara Turturiello (Kaleidos sas di Chiara Turturiello)-Dott. Ivo Allegro (INIZIATIVA S.R.L. )-Dott. Urb. Gabriella Barbini
COSTO DEL PROGETTO
€ € 11.394.450,00,00
PRESTAZIONI
Progetto Preliminare, definitivo ed esecutivo